Sono una donna fortunata. Faccio un lavoro che mi piace, mi diverte e mi permette di conoscere gente e posti bellissimi. Certo non sono tutte rose e fiori… ma bisogna sempre concentrarsi sul lato positivo.
Una delle mie fortune è che già per la terza volta me sono andata a Stromboli per lavorare alla Festa di Teatro EcoLogico. A fine giugno una Festa per artisti, pubblico e per noi che la organizziamo. Rinunciando all’elettricità, senza microfoni, amplificazioni o luci artificiali ci siamo goduti eventi immersi nella natura dell’isola, su terrazze affacciate sul mare, sotto le pendici del vulcano, in cave nascoste, illuminati dal sole, dalle stelle e dalle candele. Uno spettacolo negli spettacoli che fa bene al cuore e ridà senso all’incontro artisti-spettatori.
Due settimane tra organizzazione, problem solving, completamente circondata dal mare. Due settimane gipsy, con i capelli ricci asciugati al sole, solo scarpe basse, tanta serenità. E poi c’era Iddu (ovvero il vulcano, Stromboli) che ci sovrastava. E’ impossibile descrivere fino in fondo la sensazione che dà sentirlo gridare, alzare gli occhi e vedere del fumo che esce dalle sue bocche.
L’energia la senti da sotto la terra. Nonostante la stanchezza, le poche ore di sonno, mi sentivo forte. Guardavo il mare e vedevo Strombolicchio, la piccola isola che leggenda vuole sia stata il “tappo” dello Stromboli. Non essendoci luce artificiale sulle strade di Stromboli, dovendo camminare a piedi perchè non passano auto, ogni sera alzavo gli occhi e lo spettacolo del cielo stellato, della via lattea, mi faceva sentire piccola e circondata dalla bellezza.
I colori predominanti: l’azzurro del cielo e del mare, la sabbia nera e il rosso del fuoco.
Il mio sangue siculo ribolliva e la sensazione di pace e serenità erano uniche.
Da quando ero piccola l’idea di salire sopra un vulcano mi emozionava. Nello studio del mio nonno siciliano guardavo ogni estate una foto di un’eruzione dell’Etna, e fantasticavo su come sarebbe stato bello vederla dal vivo. Per anni avevo provato a raggiungerlo da Capo D’Orlando, ma a causa del mare mosso eravamo sempre tornati indietro. Solo una volta ero riuscita a vedere la sciara del fuoco dal mare. Bellissimo! Poterci vivere per alcune settimane è da tre anni un privilegio.
Quest’anno Penelope ha finalmente realizzato il sogno: salire in cima allo Stromboli!
Armata di coraggio, acqua, scarponi, circondata e sostenuta dai miei compagni di viaggio, ho intrapreso la salita. La vista era mozzafiato. Più si saliva più si vedeva il mare, Strombolicchio in 3d e si sentiva la potenza di Iddu.
Nell’ultimo tratto sembrava di essere su Marte. Terra rossa, il Sole quasi al tramonto, fumo e nuvole che ci circondavano facendoci perdere ogni punto di riferimento.
E poi eccolo. Iddu. In tutta la sua potenza. Il vento spostava il fumo e vedevi quattro bocche sputare lava e fuoco. Un’emozione mai provata. La terra sotto i nostri corpi sfiniti bruciava. Davanti a noi un tramonto perfetto e la forza inarrestabile della natura.
Siamo stati così, un’ora, a contemplare la bellezza.
La discesa è stata altrettanto singolare. Saltellavamo sprofondando nella sabbia. Le sole torce che avevamo in testa illuminavano il cammino. Intorno a noi il buio. Se alzavi gli occhi vedevi delle nuvole rosse a ricordare che Iddu continuava ad eruttare, che quello a cui avevamo assistito non era uno spettacolo organizzato, ma era la natura, che a prescindere da noi Iddu continua a vivere e a sprigionare la forza dalle viscere della Terra.
Da quel giorno Iddu è stato diverso. E’ stato come se ormai avessi un rapporto più intimo con lui, come se la sua energia mi avesse invasa.
C’è chi si ammala di Stromboli e non riesce più a lasciare l’isola. C’è chi deve salire almeno una volta a settimana. Io sono sicura che ci tornerò lassù in cima per ricordare che siamo solo piccoli uomini in una Terra che ha vita.
Avventura assolutamente da fare! Salite sullo Stromboli almeno una volta nella vostra vita. Aiutati da guide esperte tutti, seguendo il nostro ritmo, possiamo raggiungere le cime più alte!
Qui alcuni consigli su come raggiungere Stromboli, dove dormire e qualche struttura amica 🙂
Io proseguo la mia estate in Sicilia, a Capo D’Orlando, dall’altra parte del mare, contemplando da lontano le Isole Eolie, in attesa di tornare la prossima estate da Iddu.