Al cinema… da sola

“… Mia madre non lo deve sapere, non lo deve sapere, non lo deve sapere…“. Così cantava Giuni Russo e così spesso ripetiamo quando ci troviamo a fare qualcosa che per anni le nostre madri ci esortavano a non fare. A qualunque età!

Ho avuto la fortuna di avere una mamma che lavorava. Si, una fortuna. Perchè nonostante la sensazione di abbandono che provavo nel vederla uscire ogni mattina senza di me, trovo che mi abbia dato un grande esempio di forza e libertà. Mi ha sempre sostenuta e spronata a vivere la mia vita come più preferivo, anche senza capire cosa volevo realmente fare (cosa che spesso non è chiara nemmeno a me!).

Ma c’è una cosa che mi ha sempre proibito: ANDARE AL CINEMA DA SOLA!

Parlandone con le mie amiche ho scoperto che poche di loro lo fanno. Io vivo fuori casa da ormai 17 anni. Viaggio da sola, vivo da sola, mangio da sola, vado ai concerti, a teatro. Sempre da sola. Ma il tabù del cinema non ho mai avuto il coraggio di abbatterlo.
Al mio ultimo compleanno l’ho sfidata: “Basta mamma, è ora. Finalmente andrò al cinema da sola!!“. L’avessi mai detto!!!! Ha ripreso per l’ennesima volta ad elencarmi tutti i rischi in cui sarei incorsa ad andare da sola al cinema, noto ritrovo di maniaci pronti a infastidire una donna  (!!!!).

Ho fatto passare altri otto mesi (Penelope resta fedele alla sua akrasia!), ma finalmente un lunedì pomeriggio, alle 18 l’ho fatto.

Un biglietto per Bridget Jones
Uno solo?
SI. UNO SOLO“.

Per l’occasione ho scelto un film impegnato: “Bridget Jones’s Baby”. Ritengo, infatti, che la cara Bridget resti per le donne della mia generazione il simbolo di noi  che “all by myself” affrontiamo goffamente la vita a testa alta. E poi… sarà pure sfigata ma in fatto di uomini ha una gran fortuna!

Fiera, con il mio biglietto ben stretto in mano, sono entrata in sala saltellando. Ammetto che di pomeriggio a vedere Bridget Jones eravamo solo cinque donne… ma io ero l’unica da sola. Con il lusso di una fila tutta per me, quelle due ore sono volate. All’uscita mi sono sentita bene. Libera.

bridgetfoto2

Mi risparmio la recensione del film. Dico solo che la cara Bridget non ne sbaglia mai una! Poverina, dopo essere stata sia con Colin Firth e Patrick Dempsey si ritrova a 40 anni in cinta e non sa chi dei due sia il padre. Poverina.

Per quanto mi riguarda confermo che mettersi alla prova, superare le proprie paure, fa veramente bene all’anima. I 5€ meglio spesi! E ci sono tornata al cinema da sola. Spuntato dalla lista questo tabù, faccio training autogeno e mi preparo per il prossimo.

E voi? siete mai andate al cinema da sole??? Cosa non avete mai avuto il coraggio di fare da sole?

3 pensieri su “Al cinema… da sola

  1. sdt

    Andare al cinema da sola, per me, è uno dei piaceri della vita. Come l’autoregalo (del quale sono espertissima). Ho cominciato presto. Da ragazza mi sono regalata per il mio compleanno il cinema da sola: Quattro Fontane, il Gattopardo di Luchino Visconti. Adesso che sono vecchia mi piace bofonchiare contro quelli che vanno al cinema per parlottare. E lancio sguardi di fiele a quelli che smessaggiano col cell durante il film. Prediligo la sosta successiva in pasticceria, o meglio gelateria. Consigliatissimo il cinema da soli in estate. La mejo a Roma è l’arena Tiziano. Che pare di stare nei cinemini estivi della mia infanzia. Schermo bianco con muro pittato. Cremino gelato. Sedie scomode (tocca portarsi un cuscino). Clientela simpatica. Grande aria di vacanza in città. Brava Penelope!

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  2. Pingback: “da sola” – #penelopeescesola

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